Sindrome compartimentale avambraccio
Che cosa è:
SINDROME COMPARTIMENTALE CRONICA DELL’AVAMBRACCIO, trattasi di quella condizione per la quale, durante la competizione o allenamento, si ha un aumento della massa muscolare dell’avambraccio tale da impedire il prosieguo dell’attività sportiva (Fig.2). Tipicamente gli atleti riferiscono comparsa quasi improvvisa di formicolii, perdita di forza, sensazione di pesantezza ed incapacità a continuare l’attività. Colpisce soprattutto i motociclisti (Fig.1), ma altri sportivi, quali canoisti e tennisti ne possono essere affetti. La diagnosi si base soprattutto sul quadro clinico, essendo gli esami a disposizione negativi se effettuati a riposo. Utile la misurazione della pressione intracompartimentale.
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Come si cura:
il trattamento conservativo è spesso inefficace: risolutivo è l’intervento chirurgico che consiste nella cosiddetta fasciotomia: oggigiorno tramite una piccola incisione all’avambraccio (Fig.3) e l’utilizzo dell’endoscopia si risolve il problema. I pazienti muovono immediatamente nel postoperatorio (video 1) e dopo poche settimane si può riprendere l’attività sportiva. Fondamentale la fisioterapia postoperatoria.
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